Intervento in aula del 20 maggio 2013
Alla fine ho deciso di dare fiducia al Governo Letta. È stata una scelta ragionata e ponderata, maturata ascoltando, dialogando e condividendola, dal vivo e virtualmente, con moltissimi cittadini e con le persone più impegnate a vario titolo nel mio territorio. Dopo una lunga discussione nel gruppo alla Camera in cui ho portato il mio contributo. Dopo aver ascoltato con attenzione e valutato nel merito il discorso del Presidente Letta e il dibattito in aula. Guardando alla scelta dei ministri non seguendo i pettegolezzi sui singoli nomi, ma individuando le priorità politiche che queste scelte: per me aver dato priorità a scuola e cultura come dicasteri imprescindibili da tenere a guida Pd, e con personalità di provata competenza, è un elemento di valutazione importante. A questo si aggiunge il coinvolgimento in ruoli strategici come lo sviluppo economico e il rapporto tra lo Stato e i Comuni, che sono il fronte diretto per rispondere ai cittadini, di due figure rilevanti che vengono dall'esperienza dell'amministrazione locale, anch'essi del Pd. Sul fronte dell'economia sono state indicate due figure esterne di grande valore ed è molto significativa l'importanza data al campo della nuova cittadinanza, che il Pd ha come priorità. E poi agli Esteri, una personalità di caratura internazionale.
Tre giorni di straordinaria follia
Scendendo con il treno verso Roma, lunedì scorso, ero sinceramente convinto di dover passare uno dei momenti più belli che chi ha dedicato un pezzo della propria vita alla Politica possa immaginare. Non è stato così. Eravamo partiti bene, c'erano state le consultazioni individuali dei parlamentari. Un lavoro necessario per costruire una proposta condivisa. Qual è il senso dell'elezione del Presidente con due terzi dei voti dei grandi elettori che rappresentano l'insieme del Paese? Il senso é fare sintesi, innanzitutto tra di noi. L'assemblea di mercoledì sera in cui è stato proposto il nome di Marini è stato il peggior momento della mia vita politica.
Tra ieri e oggi abbiamo discusso, come gruppo dei deputati del PD, per 6 ore. Un confronto aperto e vero, plurale con oltre 50 interventi. I temi? Presidenza della Repubblica, Governo, Commissioni. Come dare un Governo al Paese, un Governo di cambiamento. Innovare la Politica e dare risposte. Non è ostinazione. È fare quello di cui c'è bisogno invece che facile demagogia e propaganda.
Abbiamo lavorato 7 ore in Aula. Ho presentato due interrogazioni sui temi del lavoro, dello sviluppo e del trasporto (Alcatel-Lucent e prolungamento della Metropolitana).
Stamattina ho poi partecipato ad un momento di formazione del gruppo sugli strumenti parlamentari, disegni di legge, interpellanze, mozioni e sul loro funzionamento, e sui meccanismi di funzionamento dell'Aula e dell'attività parlamentare.
Ho letto e risposto a moltissime mail di singoli cittadini e associazioni in questi giorni su diverse questioni concrete.
Interrogazione urgente al Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera sulla situazione Alcatel - Lucent
Per sapere
Considerato che Alcatel-Lucent Italia impiega in Italia 2045 dipendenti di cui 686 nel campo della ricerca e dello sviluppo delle reti di trasmissione ottica, reti di trasmissione wireless, sistema di gestione delle reti e delle reti fotoniche di nuova generazione indispensabili per l'implementazione della banda larga ed extra larga del nostro Paese e nel mondo;
Considerato che Alcatel-Lucent Italia ha guidato l'affermazione di Alcatel-Lucent come leader mondiale delle reti ottiche per molti anni, confermandola anche nel 2011 come il secondo fornitore mondiale di apparati per reti ottiche;