C'è un enorme lavoro da fare per risalire una china trentennale che ha visto il nostro Paese disinvestire sulla scuola e quindi sul futuro. Ma solo da li si può ripartire. Perché domani ci siano donne e uomini con una cultura, una umanità, una sensibilità che ci faccia uscire dal baratro civile, etico, valoriale che domina i nostri tempi. Il capitale umano direbbe qualcuno, senza quello una società è perduta. Perché la scuola torni ad essere un luogo accogliente, innovativo, capace di assecondare inclinazioni e sostenere talenti serve intervenire tanto sugli edifici quanto sui contenuti e valorizzare gli insegnati.
Ne discutevamo già anni fa quando ho iniziato il mio impegno pubblico come rappresentante degli studenti. Ci sono tornato per due anni e mezzo da assessore alle politiche educative, seguendo tanti progetti per spazi migliori e contenuti. Ora un primo segnale concreto è stata l'assunzione a tempo indeterminato di 33.380 docenti ausiliari, di cui 13.000 per il sostegno di alunni con disabilità. È un primo passo ma è molto importante. Sono stati finanziati oltre 7000 interventi di manutenzione nelle scuole tra luglio e dicembre 2014, di cui molti già realizzati.
Dal 15 settembre è aperta una grande campagna di ascolto rivolta a studenti, docenti, presidi e personale della scuola, genitori e tutti coloro che vogliono dire la loro. Per sessanta giorni un grande dibattito pubblico sulla visione e sulle proposte della Buona Scuola che immaginiamo per l’Italia.
Tutte le informazioni sul sito https://labuonascuola.gov.it